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INTRODUZIONE:L'Acciaio non è un metallo che si trova in natura,bensì con acciaio si intende una lega composta da ferro e carbonio,con la percentuale di quest'ultimo non superiore allo 2,06%,limite oltre il quale le caratteristiche della lega cambiano,andando ad assumere il nome di ghisa.

Legato con il carbonio,l'acciaio assume caratteristiche fisico-meccaniche di gran lunga superiori a quelle del ferro puro.

In base alla percentuale di carbonio nella lega si ottengono vari tipi di acciaio,extra dolci,dolci,semi dolci,semi duri,duri,durissimi ed extra duri.

Nel mondo si producono ogni anno oltre 1 miliardo di tonnellate di acciaio, ottenute sia dal ciclo integrale con l'affinazione della ghisa dell'altoforno sia con la fusione dei rottami ferrosi, e successivamente lavorate tramite diversi processi di produzione industriale, quali ad esempio la laminazione, la forgiatura, il trattamento termico e lo stampaggio.

Il processo industriale per la produzione degli acciai,parte dall'estrazione del minerale di ferro,che una volta selezionato raggiunge gli altiforni dove viene combinato con il carbonio,dopo questo processo,la lega che esce dall'altoforno è sempre ad'alto tenore di carbonio,circa il 4% quindi considerata ancora ghisa.La fase successiva,è quella detta di decarburazione,o processo di affinazione della ghisa,nella quale il metallo fuso raggiunge apposito convertitori,dove il carbonio presente in lega viene combinato con ossigeno,che asportando carbonio,ne abbassa la concentrazione,formando poi anidride carbonica.

L'acciaio cosi ottenuto,verrà conseguentemente arricchito con altri metalli,per generare leghe di vario tipo,che andranno a ricoprire ruoli speciali,secondo le caratteristiche chimico-fisico-meccaniche,della lega ottenuta.

Esistono numerosissime tipologie di leghe,ma riassumendo potremmo dire che si suddividono i 5 grandi famiglie:

Austenitici

Grazie alla sua facilità di saldatura e alle qualità di resistenza, sono gli acciai più diffusi, usati in varie applicazioni: dai prodotti di consumo agli impianti chimici, alla lavorazione di cibo. Sono composti da leghe di cromo e nickel o cromo nickel manganese e azoto,ricordiamo i più diffusi: aisi 304, aisi 316.

Ferritici

L’acciaio ferritico contiene una percentuale bassa di carbonio (meno dello 0.1%) ed è composto principalmente da una lega di ferro e cromo in diverse proporzioni. Rispetto agli acciai austenitici, quelli ferritici sono meno resistenti alle alte temperature, e non possono essere saldati con gli stessi standard. Per questo motivo, vengono usati principalmente in prodotti di consumo, come sistemi di scarico, o lavandini domestici.

Martensitici

La loro composizione è simile a quella degli acciai ferritici, ma contengono una parte di carbonio più elevata (fino all'1%). Vengono usati soprattutto per strumenti di precisione come strumentazioni mediche, ma devono essere temperati per renderlo resistenti.

Austeno-Ferritici

Anche se è ancora in fase di sviluppo, questo tipo di acciaio sta avendo una rapida diffusione. È detto anche duplex(F51) o superduplex(F53,F55), perché ha una struttura mista austenitica-ferritica che garantisce allo stesso tempo migliori caratteristiche meccaniche di resistenza alla tensiocorrosione, con saldabilità simile a quella degli austenitici.

Acciaio indurito per precipitazione

Questo tipo di acciaio viene reso molto resistente grazie all'aggiunta di elementi come alluminio, rame e niobio, che gli permettono di essere sottoposto ad un processo di indurimento. Inoltre, può essere modellato in diverse forme senza comprometterne la struttura, offrendo la stessa resistenza alla corrosione degli acciai austenitici.

>>Per un'accurata descrizione sugli acciai inossidabili visita anche il sito Wikipedia,clicca sul link https://it.wikipedia.org/wiki/Acciaio_inossidabile <<

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